Da "BORDIGHERA - Storia e leggenda" - Usi e costumi - istituzioni e cittadini benemeriti -
Dino Taggiasco - 1930
LUIGI ALLAVENA
Il più appassionato pittore del paesaggio bordigherese
Crediamo di non errare affermando che Luigi Allavena è il pittore ufficiale, il pittore classico della nostra vecchia Bordighera.
Il suo pennello attinge alle forme genuine di quegli archi ai quali qualche cespuglio verde s’intona in una poesia misantropa, alla quale sì aggiunge la bellezza di un cielo diafano e la rusticità dell’antica operosità.
Vorremmo parlare di poesia Leopardiana, a considerare dalla clausura impostasi da questo genio illustre, ma quella sogna l’infinito sebbene lo attenui con una siepe ombrosa; quella Allavena non ha il sogno dell’infinito e non è cupo, ha però la serenità tranquilla di quell’immortale Sabato del Villaggio, ed anche le sue Marine che sono magnificamente belle, non si espandono, non vanno a confondersi coi cieli: la misura, la precisione, la realtà non lasciano divampare né la scena né i colori.
Questa è una virtù molto rara per un paesaggista. E per lui non potrebbe essere che così! Innamorato del suo Paese, trova in esso la materia per un’arte tutta speciale, arte mirabilissima, arte di carattere, che non si confonde, che non si equivoca
Suo Maestro è stato un famigliare, il professore Michele Allavena di Sanremo, anzi nativo di Bordighera e residente a Sanremo.
Questi è un intransigente della pittura, sente l’arte come fosse un ritmo aritmetico e vuole contenerla nel reclusorio di una verità senza sfumature. Quando i suoi discepoli si atteggiano a qualche svolazzo di fantasia: «No - protesta - questa non è arte!»
Ci permettiamo di rettificare che anche quella è arte, ma non è l’arte della sua anima severa di rigida ammirazione della Natura.
Il seguace suo, Luigi Allavena, è rimasto ossequiente a questa religione che fa parte della psicologia consanguinea, anzi egli ha fatto di più, si è imposto un soggetto quasi unico ed accanto ad esso ha voluto vivere come in adorazione. Troviamo la sua stessa casa dispersa fra quelle della città alta e Lui, Allavena, colla sua barbetta appuntita come una spina di agave, a dipingere nei «carruggi» neri, soffocati dalle grandi muraglie, ora davanti ad una poetica finestra, ora davanti alla mistica nicchia di un Santo o di una Madonnina.
E così la nostra Bordighera antica, tanto pittorescamente bella, egli la diffonde in tutto il mondo.
Sulla Costa Azzurra Francese, egli non porta le fantasie della Riviera, ché quella è la vita che tutti vivono, egli porta invece i quadri della storia edilizia, dei costumi antichi, soffusi della iridescenza del nostro bel sole, porta la luce festosa di Bordighera, porta il vetusto bastione co' la pietra del rudere adagiati nel riposo del cielo sfavillante.
È la vera rappresentazione del suo adorato Paese Vecchio.
Il Paese Vecchio Allavena lo ha gettato nel mondo nella sua realtà poetica: forse sono mille e mille i quadri di questo soggetto, o meglio della varietà di questo soggetto, di quella varietà che ritrae la Porta Antica con la Croce di San Giorgio,
la Porta del Capo, colla Madonnina annerita,
la flessuosa Via Lunga, il decrepito Vicolo di San Giuseppe, le donne colla secchia, le Venditrici di pesci, ecc.
Tutto è Bordighera Vecchia, nulla esce dal chiuso recesso!
Il muraglione frantumato diventa celebre nel pennello di Allavena, il suo lavoro è un trattato storico senza precedenti e senza paragoni.
La mano addestrata moltiplica la creazione, stavamo per dire che la moltiplicazione è una specialità di questo pittore. Ritratto un quadro dall’originale egli sa riprodurlo con vertiginosa capacità.
Sulla distesa di fogli bianchi va deponendo le gocce, le macchie, le linee, i ritocchi, ed eccovi cinque, sei, otto quadri compiuti identici, impeccabili! Quadri che subito prenderanno il volo per la Francia e l'Inghilterra dove andranno ad imporre la magnificenza nostrana.
Questa è opera di italianità. È l'opera silenziosa di un artista che da solo fa quanto di più non potrebbe una Compagnia di propaganda turistica.
Anche nella costituzione della famiglia Allavena ha voluto essere bordigotto come nell’arte. La sua gentile Signora è Bordigherese, della stimatissima Casa Sasso. Le Famiglie Allavena e Sasso sono delle più stimate, di quelle che fin dall’antichità tengono una linea integra di devozione alle istituzioni ed alle tradizioni locali.
Editore: Eco della Riviera – via Roma 18 – Sanremo
Tipografica Gandolfi